Parliamo sempre di valorizzarti grazie all’abbigliamento, ma come dovrebbe essere il guardaroba che ti valorizza? Cosa dovresti avere nel tuo guardaroba per creare gli outfit che ti valorizzano e che ti fanno sentire a tuo agio? La risposta è molto più semplice di quello che pensi: i capi che ti stanno bene, quelli che sembrano fatti su misura per il tuo corpo, e che ti restituiscono un’immagine in cui ti riconosci perfettamente.

Ha senso continuare a tenere nell’armadio capi che appartengono a una fisicità che non hai più?
Il tuo corpo, per svariati motivi, negli anni si è modificato, e vestirlo con abiti che non valorizzano la tua immagine è quanto di più mortificante tu possa fare.
Ci sono indumenti che valorizzano alcune fisicità e ne penalizzano altre, come abbiamo visto in questo post, ed essere consapevole dei propri punti di forza e imparare a minimizzare quelli che percepiamo come difetti (e che tutte abbiamo) ci permette di avere un approccio più leggero verso il nostro corpo, e finalmente saremo soddisfatte di ciò che vediamo allo specchio.
Lo sai che quando arrivi a questa consapevolezza, poi migliori il tuo portamento e cambi l’espressione del tuo volto? Non sei più a disagio per il tuo corpo, sei più sicura di te stessa, hai un’espressione più risoluta, le spalle dritte, la testa eretta.
Per valorizzarti davvero grazie all’abbigliamento, allora dovrai fornire il tuo guardaroba di capi che vestono bene il tuo corpo, che si adattano alla tua fisicità, perché così li indosserai più volentieri invece che lasciarli appesi e avere sempre il disappunto di non indossarli mai.
Cosa succede quando cambi stile di vita
Un altro aspetto a cui guardare per avere un guardaroba che ti valorizza è quello che riguarda il tuo stile di vita. Il tuo guardaroba deve poter esprimere te, la tua vita attuale, i tuoi ritmi, e adeguarsi a tuoi cambiamenti. È inutile che il tuo guardaroba viva in memoria delle tue vite passate, custodendo abiti che non indossi più, che sono passati di moda in modo definitivo, o per i quali non nutri più alcun piacere nell’indossarli.
Penso che sia dunque fondamentale chiederti: quanti indumenti del tuo guardaroba usi regolarmente?
Ti rivelo una cosa: la maggior parte delle persone indossa solo un misero 25% degli indumenti custoditi nel proprio guardaroba, a volte anche meno, per una serie di motivi: ha avuto una cambiamento di peso e di taglia, ha avuto delle gravidanze, ha cambiato lavoro o non ha più un lavoro, eccetera.
In definitiva, è cambiato lo stile di vita.
Possiedi sicuramente abiti che usi per la tua attività lavorativa, e abiti per il tempo libero. Alcuni li userai sia per l’attività lavorativa che per il tempo libero. Ma facciamo dei distinguo, perché puoi essere tra quelle persone che hanno una divisa per il lavoro, oppure lavorano in un ambiente molto formale, per cui durante il tempo libero ti vesti nel modo più confortevole possibile. Possiedi dunque anche molti indumenti da utilizzare in casa e per tutti quei momenti di relax.
E poi c’è una fetta di capi che possono essere usati solo in alcuni contesti, come i matrimoni o le serate in discoteca in cui ci può sbizzarrire con scollature e palliettes.
Quanti indumenti possiedi? E quanti ne indossi veramente?
Il risultato a questa piccola analisi è che tutti quegli indumenti che non indossi rendono il tuo armadio e i tuoi cassetti strapieni, e tu ogni giorno hai la sensazione di non avere niente da mettere.
L’importanza dei colori
Un altro punto molto importante per avere un guardaroba che ti valorizza è la scelta dei colori, ovviamente i colori giusti per te.
Un armadio tutto nero può essere sicuramente una scelta di vita, ma se sei arrivata a seguire i miei consigli di stile, probabilmente è perché non sai come liberarti da tutto quel nero che piano piano ha preso il sopravvento su tutto il tuo guardaroba, ma senti che in realtà non ti rappresenta.
L’alternativa al nero non è un guardaroba multi color, o pieno di colori accesi, o di fantasie, ma ancora una volta ti invito a concentrarti su quello che ti sta bene.

È importante individuare i propri colori amici, perché sono quelli che valorizzano il tuo volto e che di conseguenza indosserai molto più volentieri: non ti sovrastano, non ti rendono la carnagione grigia o giallastra, ma sarai luminosa in maniera naturale.
La soluzione è di introdurre tre o quattro colori diversi, che appartengono alla tua palette secondo il principio dell’armocromia.
Infatti, tutti i colori della tua palette sono abbinabili tra loro, dato che hanno le stesse caratteristiche cromatiche, e in questo post ho scritto anche come scegliere i colori per riorganizzare il tuo guardaroba.
Non smetterò mai di ripeterlo che l’abbigliamento comunica il tuo stile di vita, la tua personalità, i tuoi valori. Racconta chi sei: audace, timida, amichevole, sofisticata. Racconta quali sfaccettature della tua personalità vuoi che siano più percepite, quali emozioni vuoi trasmettere.
Se il tuo abbigliamento risulta curato o sciatto avrai delle risposte diverse dai tuoi interlocutori, che in un caso o nell’altro prenderanno delle decisioni emotive diverse rispetto a quello che percepiscono di te.
Puoi giustamente ribattere che non ti vesti per piacere agli altri, e sono d’accordo: prima di tutto bisogna piacere a se stesse, infatti provando la mattina tanti abbinamenti e scartandoli tutti, la frase che ci accompagna è “no, non mi piace come mi sta”.
Eppure è altrettanto vero che ognuno di noi si crea una opinione del proprio interlocutore nei primi 10 secondi in cui lo avvicina, che sia già una conoscenza o che lo stia vedendo per la prima volta.
Quando hai chiaro quali sono i modelli giusti per te, quali tessuti scegliere, come bilanciare i centimetri del busto e delle gambe, quali colori usare e come accostarli; quando hai chiaro come parlare di te grazie all’abbigliamento e quale stile ti rappresenta, allora avrai in mano un super potere: quello di creare la tua immagine armoniosa, in cui ti riconosci totalmente, e avrai iniziato a mettere le basi per creare il guardaroba che ti valorizza.
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